venerdì 18 dicembre 2015

Cossyrae Mirabilia Maris

Altra bella e culturalmente coinvolgente iniziativa del Comitato Preziosa Pantelleria.
Presentato ed esposto il progetto "Cossurae Mirabilia Maris" un percorso museale che espone una parte dei ritrovamenti dei reparti archeologici subacquei dei maggiori siti di Pantelleria.
Il progetto è stato portato avanti dalla Soprintendenza del Mare, diretti dal professore Sebastiano Tusa, dall'Assessorato e Dipartimento dei Beni Culturali e dalla Regione Sicilia. Il lavoro di studio e ricerca, con sondaggi mirati per l'archeologia subacquea, nella circostanza per il relitto di barca da trasporto del porto di Scauri, inizia nel 1997, quando un pescatore subacqueo, Piero Ferrandes, nota sul fondale affiorare oggetti di varia forma. E' da questa segnalazione e dalla lettura di tutti i reperti trovati, che si riesce a ricostruire parte della storia di Pantelleria di quel periodo. Al relitto sommerso di Scauri, studiato in modo capillare è stata dedicata una preziosa pubblicazione "Il relitto tardo-antico di Scauri a Pantelleria" curato da Sebastiano Tusa, Stefano Zangara e Roberto La Rocca, che racconta, in modo capillare, tutto il lavoro di ricerca, catalogazione, fotografico, planimetrico che è stato fatto. Sono venute fuori tante informazione che aiutano a scrivere ed a volte riscrivere la storia del sito ed usi e costumi di chi lo abitava.
  L’attività principale del villaggio era la produzione e commercio di ceramica da cucina, molto ricercata per la particolare resistenza al fuoco data dall’utilizzo di inerti vulcanici nella mescola con l’argilla. Oggi identificata e chiamata Pantelleria Ware. La necropoli, situata a nord del villaggio è costituita da una quarantina di tombe, di varie dimensioni e di forma rettangolare. Sono disposte a gruppi e scavate nel banco roccioso. Con ogni probabilità sono le sepolture di interi nuclei familiari. Recenti scavi hanno riportato alla luce una necropoli che ha ospitato una basilica paleo cristiana del IV d.C.



Gli altri siti coinvolti nella mostra sono; Gadir e il sito, più recente sempre su segnalazione di pescatori, di Cala Tramontana.
 Gadir è stato da sempre un approdo molto utilizzato nel passato, tantissimi sono i reperti che vengono dai suoi fondali, sopratutto di anfore da trasporto di derrate alimentari, fatto che ha favorito nel passato un traffico illegale di reperti. Da anni, anche per salvaguardare quello che restava, a Soprintendenza ha istituito e realizzato un itinerario archeologico subacqueo. I diving della cala accompagnano nella visita ai numerosi reperti: anfore e ceramiche, un ceppo di ancora di piombo fasciame di barche.  VIDEO-GADIR.


A cala Tramontana il ritrovamento più curioso, ad una decina di metri dalla riva, alla fine di una caduta rocciosa, sul fondale sabbioso a tredici metri di profondità, è stato rinvenuto un mucchio di monete, 3471, per la precisione, in bronzo in ottimo stato di conservazione. Monete databili tra il 264 e il 241 a.C. La curiosità sta anche nel fatto che sono monete tutte simili, diciamo della stessa serie, cosa non molto comune, come se fosse un trasporto di monete per pagare qualcosa di già stabilito, paghe per militari o un grosso acquisto concordato.



Un grande grazie va al Comitato Preziosa Pantelleria, che in pochi anni è riuscita ad organizzare e promuovere tutta una serie di iniziative culturali di alto livello. Mostre, presentazione di libri con gli autori, serate di poesia.
Tra le iniziative di successo "Il caffè letterario", appuntamento culturale che, tra qualche dolcetto e un po di passito di Pantelleria, coinvolge scrittori, poeti e artisti.

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